2013 / Domenica 6 Ottobre 2013

domenica 6 ottobre 2013

LA PAROLA DEL PARROCO

 Carissimi parrocchiani,

                       domenica scorsa ho espresso il mio pensiero trattando un argomento molto importante. Ho cercato di focalizzare il punto riguardante l’annuncio: portare il Vangelo è un atto di omaggio alla libertà delle persone.

Naturalmente il discorso continua anche questa domenica, ma prendo lo spunto dalla riunione con i catechisti e i genitori ai quali ho cercato di trasmettere alcune idee perché tutti dobbiamo sentire il dovere di “Educare i figli alla fede”.

L’incontro, che ha visto la partecipazione di tutti i catechisti e di un buon gruppo di genitori, ha portato l’attenzione sul diritto dei figli ad essere educati e al conseguente dovere dei genitori e catechisti. Abbiamo cercato di aiutarci ponendo delle domande ed offrendo una possibile risposta. Le domande le scrivo su questo foglio parrocchiale, perché siano note a tutti e perché, vista la necessità di altri catechisti, qualcuno senta la chiamata a “partecipare in modo fattivo ad annunciare il Vangelo con coraggio” (Papa Francesco).

1.  Perché educare i figli alla fede?

2.  Come si fa?

3. Ma come faccio a capire se il mio messaggio è passato?

4.  Come faccio per conoscere Dio in profondità?

5.  Ma non ci pensano i catechisti?

6.  Come insegno la fede?

7.  Pregare, che significa?

Azzardo tre consigli pratici:

1.  Al mattino salutare Dio. Una piccola preghiera; con il segno della Croce e parole proprie, personali, una frase scelta dal bambino, con il bambino;

2.  Alla sera, raccontare a Dio la propria giornata. Esattamente come si fa con una persona cara: dirgli i timori, la fatica, le pene, aprirgli il cuore.

3. A messa. Spiegare ai bambini, prima di entrare, chi c’è in chiesa. Insegnare a rispettare Dio, che lo vuole incontrare, gli vuole parlare, e lui va ad ascoltarlo.


OTTOBRE MISSIONARIO 2013

Il tema della Giornata Missionaria Mondiale 2013  “Sulle strade del mondo” evoca il cammino che siamo chiamati a compiere alla sequela di Gesù.

Facciamo nostro l’invito di Papa Francesco: “La Chiesa è chiamata a uscire da se stessa e dirigersi verso le periferie, non solo quelle geografiche ma anche quelle esistenziali”.

E ancora: “Uscire da se stessi, da un modo di vivere la fede stanco e abitudinario, dalla tentazione di chiudersi nei propri schemi che finiscono per chiudere l’orizzonte dell’azione creativa di Dio”.

Usciamo quindi dalle nostre case, dalle nostre chiese, per andare sulle strade del mondo, fatte di incontri e anche di scontri, di ricchezze e di povertà, di soste e di ripartenze, di incidenti e di strade in salita: Gesù navigatore della vita, ci darà le giuste indicazioni.

Vocazione

“Considerate, fratelli, la vostra chiamata” (1 Cor 1, 26a)

 

Ciò che rivela la nostra vocazione cristiana è l’annuncio che portiamo, cioè il dono della Salvezza che abbiamo ricevuto e dobbiamo necessariamente condividere.

“La fede è dono prezioso di Dio, il quale apre la nostra mente perché lo possiamo conoscere ed amare. Egli vuole entrare in relazione con noi per farci partecipi della sua stessa vita e rendere la nostra vita più piena di significato, più buona, più bella. Dio ci ama! La fede, però, chiede di essere accolta, chiede cioè la nostra personale risposta, il coraggio di affidarci a Dio, di vivere il suo amore. E’ un dono, poi, che non è riservato a pochi, ma che viene offerto con generosità. Tutti dovrebbero poter sperimentare la gioia di sentirsi amati da Dio, la gioia della salvezza! Ed è un dono che non si può tenere solo per se stessi, ma che va condiviso. L’annuncio del Vangelo fa parte dell’essere discepoli di Cristo ed è un impegno costante che anima tutta la vita della Chiesa”.

(dal Messaggio del Santo Padre Francesco per la Giornata Missionaria Mondiale 2013) .


INVOCAZIONI

Dio ci chiede di rimanere saldi nell’ora della prova e di non cedere alla disperazione, sull’esempio di Gesù.

Ravvivare la nostra speranza e, con gli apostoli, chiedere con forza al Signore:

Aumenta la nostra fede

-  Signore, tu che hai pronunciato il nome di ciascuno fin dal grembo materno. Aiutaci a corrispondere al dono della vita e della vocazione   Aumenta la nostra fede                  

-  Signore, Tu che in tutto hai fatto la volontà del Padre aiutaci a corrispondere la nostra vocazione che è la volontà del Padre su di noi    Aumenta la nostra fede

-  Signore, Tu che sei il missionario del Padre, e ti sei inginocchiato dinanzi agli apostoli nel gesto della lavanda dei piedi. Fa che ti imitiamo nei confronti di ognuno     Aumenta la nostra fede


PREGHIERA

“Chiamaci a lavorare” ( Giovanni Paolo II)

 

Signore Gesù,

che hai chiamato chi hai voluto,

chiama molti di noi

a lavorare per te,

a lavorare con te.

 

Tu, che hai illuminato con la tua parola

quelli che hai chiamati

e li hai sostenuti nelle difficoltà,

illuminaci con il dono della fede in te.

 

E se chiami qualcuno di noi,

per consacrarlo tutto a te,

il tuo amore riscaldi questa vocazione

fin dal suo nascere

 

e la faccia crescere e preservare

sino alla fine.

Amen.

 

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