2013 / Domenica 20 Ottobre 2013
Domenica, 20 Ottobre 2013
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Carissimi cresimandi,
è giunto il momento di affrontare con responsabilità questo giorno speciale e mi auguro che sappiate prendervi degli impegni seri e precisi per vivere fino in fondo gli effetti del sacramento della Confermazione.
Che cosa significa per noi la Confermazione ?
Perché la riteniamo necessaria?
Che cosa dona alla nostra vita da Cristiani?
La Confermazione o Cresima può essere così definita:
1. sacramento della pienezza:
noi cristiani riceviamo lo Spirito Santo, dopo aver ricevuto nel Battesimo l’adozione a figli di Dio e Gesù Cristo nell’Eucaristia. Siamo così pronti a vivere pienamente in Dio, trino ed unico;
2. sacramento della riconferma libera e consapevole del Battesimo:
nel Battesimo furono i genitori a scegliere per noi e a professare la fede al nostro posto. Ora maturi e cresciuti siamo noi a confermare e volere aderire a Cristo Salvatore;
3. effusione dello Spirito Santo con la ricchezza dei suoi doni:
il Vescovo, successore degli apostoli, effonderà lo Spirito Santo su di voi con i doni ed effetti;
4. la Pentecoste individuale:
nel nostro quartiere, come nel Cenacolo a Gerusalemme, scenderà lo Spirito Santo. Un rombo come di vento che si abbatte gagliardo. E le conseguenze: tutti uscirono sereni e coraggiosi a proclamare la Resurrezione del Cristo;
5. sacramento dell’impegno personale:
ragazzi siate capaci di prendervi degli impegni e mantenerli;
6. sacramento della testimonianza:
«Riceverete forza dallo Spirito Santo e mi sarete testimoni fino agli estremi confini della terra». Così ha detto Gesù e così siete invitati a fare, sempre;
7. sacramento della fortezza contro il male:
una vita autentica alla ricerca del bene, del giusto e dei valori e una lotta contro tutto quanto è male e morte;
8. sacramento del credere con sicurezza come Maria.
Una fede autentica e profonda come quella di Maria, che ha sempre creduto in Dio e nella sua Parola.
IL VANGELO DELLA DOMENICA
Dal Vangelo secondo Luca (18, 1-8)
In quel tempo, Gesù diceva loro una parabola sulla necessità di
PREGARE SEMPRE, senza stancarsi mai: «In una città viveva un giudice, che non temeva Dio né aveva riguardo per alcuno. In quella città c’era anche una vedova, che andava da lui e gli diceva: “Fammi giustizia contro il mio avversario”. Per un po’ di tempo egli non volle; ma poi disse tra sé: “Anche se non temo Dio e non ho riguardo per alcuno, dato che questa vedova mi dà tanto fastidio, le farò giustizia perché non venga continuamente a importunarmi”». E il Signore soggiunse: «Ascoltate ciò che dice il giudice disonesto. E Dio non farà forse giustizia ai suoi eletti, che gridano GIORNO E NOTTE verso di lui? Li farà forse aspettare a lungo? Io vi dico che farà loro giustizia prontamente. Ma il Figlio dell’uomo, quando verrà, TROVERA' LA FEDE SULLA TERRA?».
OTTOBRE MISSIONARIO 2013
Il tema della Giornata Missionaria Mondiale 2013 “Sulle strade del mondo” evoca il cammino che siamo chiamati a compiere alla sequela di Gesù.
Facciamo nostro l’invito di Papa Francesco: “La Chiesa è chiamata a uscire da se stessa e dirigersi verso le periferie, non solo quelle geografiche ma anche quelle esistenziali”.
E ancora: “Uscire da se stessi, da un modo di vivere la fede stanco e abitudinario, dalla tentazione di chiudersi nei propri schemi che finiscono per chiudere l’orizzonte dell’azione creativa di Dio”.
Usciamo quindi dalle nostre case, dalle nostre chiese, per andare sulle strade del mondo, fatte di incontri e anche di scontri, di ricchezze e di povertà, di soste e di ripartenze, di incidenti e di strade in salita: Gesù navigatore della vita, ci darà le giuste indicazioni.
Carità
“Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli, se avete amore gli uni per gli altri”
(Gv 13, 35)
L’intima natura della Chiesa si esprime in un triplice compito: annuncio della Parola di Dio, celebrazione dei Sacramenti, servizio della carità. Sono compiti che si presuppongono a vicenda e non possono essere separati l’uno dall’altro. La carità per la Chiesa è espressione irrinunciabile della sua stessa essenza. L’amore – caritas – sarà sempre necessario in ogni società perché ci sarà sempre sofferenza che necessita di consolazione e di aiuto, sempre ci sarà solitudine, sempre ci saranno anche situazioni di necessità nelle quali è indispensabile un aiuto nella linea di un concreto amore per il prossimo. La Chiesa, suscitata dallo Spirito di Cristo, non offre agli uomini solamente un aiuto materiale, ma anche ristoro e cura dell’anima. Occorre che ogni singolo cristiano esprima, a seconda delle situazioni, la carità, perché l’uomo, al di là della giustizia, ha e avrà sempre bisogno dell’amore. (Benedetto XVI – Deus Caritas Est). Tutto parte dall’Amore e tende all’Amore. L’amore gratuito di Dio ci è reso noto mediante l’annuncio del Vangelo. (Benedetto XVI).
La carità deve essere il centro della missione.
PREGHIERA
Dai la mano
aiuta
comprendi
dimentica
e ricorda solo
il bene.
E del bene degli altri
godi e fai
godere.
Godi del nulla che hai
del poco che basta
giorno dopo giorno:
e pure quel poco
- se necessario -
dividi.
E vai,
vai leggero
dietro il vento
e il sole
e canta.
Vai di paese in paese
e saluta
saluta tutti
il nero, l’olivastro
e perfino il bianco.
Canta il sogno del
mondo
che tutti i paesi
si contendano
d’averti generato.
David Maria Turoldo
Sogno una grande speranza
Sogno una Chiesa che è Porta Santa, aperta, che accoglie tutti, piena di compassione e di comprensione per le pene e le sofferenze dell'umanità, tutta protesa a consolarla. Sogno una Chiesa che è Parola, che mostra il libro del Vangelo ai quattro punti cardinali della terra, in un gesto di annuncio, di sottomissione alla Parola di Dio, come promessa dell'Alleanza eterna. Sogno una Chiesa che è Pane, Eucaristia, che si lascia mangiare da tutti, affinché il mondo abbia la vita in abbondanza. Sogno una Chiesa che è appassionata di quella unità che ha voluto Gesù. Sogno una Chiesa che è in cammino, Popolo di Dio, che dietro al Papa che porta la croce, entra nel tempio di Dio e pregando e cantando va incontro a Cristo Risorto, speranza unica, incontro a Maria e a tutti i Santi. Sogno una Chiesa che porta nel suo cuore il fuoco dello Spirito Santo, e dove c'è lo Spirito, c'è la libertà, c'è il dialogo sincero con il mondo; e specialmente con i giovani, con i poveri e con gli emarginati, c'è il discernimento dei segni dei nostri tempi. Sogno una Chiesa che è testimone di speranza e di amore, con fatti concreti, come quando si vede il Papa abbracciare tutti...nella grazia di Gesù Cristo, nell'amore del Padre e nella comunione dello Spirito, vissuti nella preghiera e nell'umiltà.Paolo VI